I NOSTRI PROGETTI

Di-RITTO al bullo

Progetto di sensibilizzazione e prevenzione del fenomeno del bullismo

INFORMAZIONI SU QUESTO PROGETTO

Anno di svolgimento:

2020-2021-2022

Dove si è svolto:

Classi IV e V della scuola primaria di alcuni Istituti scolastici della Sardegna

Partner di progetto:

Scuole

Il bullismo è una forma di oppressione continuata e reiterata nel tempo in cui la vittima sperimenta, per opera di uno o più coetanei, una condizione di sofferenza e di emarginazione. Un fenomeno che può, in modo diretto o indiretto, influire sul benessere psicologico e sociale del bambino o dell’adolescente e produrre effetti che si protraggono nel tempo comportando dei rischi evolutivi per tutti i soggetti coinvolti. Chi subisce il bullismo, la vittima, può avere una drastica riduzione dell’autostima, cadere in depressione o volersi chiudere nella solitudine. Chi le prepotenze le fa subire, il bullo, può incorrere in condotte antisociali ancora più gravi. Ma il bullismo non riguarda esclusivamente la diade bullo/vittima: spesso il prevaricatore si avvale del supporto di “fedelissimi” e agisce nell’indifferenza dei compagni che non intervengono o che, in qualche modo, col loro comportamento (verbale, non verbale e para-verbale), rinforzano e amplificano gli effetti delle sue azioni. 

Gli studi recenti ci mostrano che i bambini e gli adolescenti vittime di prepotenze a breve, medio e lungo termine possono avere problemi di varia entità non solo a livello scolastico, ma anche psicologico e psicosomatico. Dal calo del rendimento a problemi di apprendimento e di concentrazione sino al ritiro sociale. Gli effetti del bullismo, non riguardano solo chi ne è vittima. Gli stessi autori del bullismo, possono subire conseguenze negative: con le loro azioni hanno un’alta probabilità di incorrere in condotte devianti e antisociali.

Inoltre, anche gli studenti che assistono agli episodi di bullismo possono avere conseguenze negative: forte riluttanza a frequentare la scuola, sentirsi timorosi e impotenti di fronte ai bulli o addirittura sentirsi in colpa per non aver agito in difesa della vittima. Tutto ciò è causa di un aumento di problemi di salute mentale, tra cui depressione e ansia, di precoce uso di tabacco, alcool o stupefacenti.

Accanto alle tradizionali forme di bullismo si sta diffondendo una nuova forma di prevaricazione: il cyberbullismo. Tale fenomeno si riferisce ad azioni aggressive ed intenzionali, eseguite persistentemente attraverso strumenti tecnologici (internet e smartphone), con il deliberato obiettivo di far male o danneggiare chi non può facilmente difendersi.

Perchè il progetto
Di-RITTO al bullo

Di-RITTO al bullo è il progetto finalizzato alla sensibilizzazione e prevenzione del fenomeno del bullismo. Il progetto, rivolto agli alunni della scuola primaria, ha l’obiettivo di prevenire l’insorgenza di comportamenti prevaricanti, stimolando nei ragazzi un percorso di conoscenza del fenomeno che passi attraverso l’identificazione degli stadi che caratterizzano l’evoluzione del fenomeno come:

  • riconoscimento dei fattori di rischio collegati al mancato riconoscimento dei diritti altrui
  • alfabetizzazione emotiva
  • consapevolezza dei diritti violati

La strutturazione del progetto e la metodologia utilizzata rappresentano un esempio di buona pratica, replicabile e innovativo per la prevenzione del fenomeno del bullismo.

Come si è realizzato il progetto Di-RITTO al bullo

Anche se non tutti gli episodi di bullismo avvengono nella scuola, si ritiene che essa sia sicuramente il luogo privilegiato per la strutturazione di interventi che promuovano il benessere di bambini e adolescenti. Il progetto mira ad attivare un processo di conoscenza ed elaborazione che riguarda non solo i bambini coinvolti in episodi di prepotenza – bulli e vittime – ma anche i compagni che assistono a tali episodi. Essi possono infatti agire come “agenti di cambiamento”, facendo leva sulle risorse positive del gruppo e sulla capacità degli stessi bambini di provare empatia per i compagni in difficoltà.

L’attività formativa di sensibilizzazione e prevenzione si basa su incontri condotti da uno psicologo e la tutor del progetto. Punti salienti dell’attività formativa sono l’analisi di alcune situazioni verificate in classe o nel mondo digitale e la visione di brevi filmati attinenti i temi oggetto del percorso.

Il percorso di conoscenza ed elaborazione del fenomeno del bullismo, si basa su tre diverse fasi:

  • l’auto-consapevolezza e il riconoscimento del problema tramite attività di sensibilizzazione;
  • l’autoregolazione attraverso un training di abilità socio-comunicative e di alfabetizzazione emotiva;
  • la comprensione del dei diritti del fanciullo con l’attivazione di un percorso di auto-riflessione utile ad individuare comportamenti pro-attivi necessari alla difesa dei diritti di ciascuno.

Risultati del progetto

Il progetto Di-RITTO al bullo è stato ritenuto un utile percorso per l’acquisizione, da parte degli alunni, di conoscenze sul fenomeno del bullismo e per far fronte ad eventuali situazioni critiche. 

Gli alunni, i docenti e i dirigenti scolastici hanno manifestato un alto livello di soddisfazione per il percorso proposto, per la metodologia utilizzata e per gli argomenti trattati. L’interesse e il gradimento degli alunni della scuola primaria sono emersi dal loro coinvolgimento alle attività proposte. Gli indicatori di efficacia degli incontri sono stati rilevati attraverso la capacità di riconoscimento e di approfondimento dei fenomeni trattati dal progetto.

Inoltre, il desiderio espresso dagli alunni e dagli insegnanti di approfondire, in ulteriori incontri, è stato l’indicatore più importante dell’interesse e dell’alta motivazione dimostrata in più occasioni. I partecipanti sono sempre stati propositivi, partecipi e interessati agli argomenti e alle attività proposte, complice anche il metodo di conduzione che ha favorito il confronto e il dialogo. Il percorso si è concluso con un ottimo livello di soddisfazione di tutte le componenti coinvolte.

 

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